Icona della Categoria "Parco urbano"Parco del Valentino Torino

Parco del Valentino

Il parco urbano più famoso di Torino, da oltre un secolo meta del loisir non solo della città. Luogo evocativo di un passato nobile e borghese ancora ricco di fascino.

Più di 40 ettari di verde, ricchi di mete e di storia, in un ambito lungo il Po, luogo del tempo libero da oltre tre secoli: prima pertinenza di una Residenza reale, poi luogo di tempo libero, divertimento ed eventi della città borghese e operaia otto e novecentesca.

Informazioni a cura di:
Caterina Gaspardo Moro, Martina Savi, Staff Landscapefor (2019-2024)

Coordinate geografiche:
45.0559° 7.6876°

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Separato dal centro della città da un viale trafficato, in simbiosi con il fiume e la trama collinare, il maggiore e più famoso tra i parchi della città è a portata di mano. Ma in quella fascia lungo il fiume si stabilisce una "bolla" paesaggistica separata, in cui ci si sente staccati dal resto, dove è facile capire il successo di eventi, esposizioni, racconti e misteri per una decina di generazioni di torinesi.

La foto mostra una ricostruzione della situazione di Torino nel XVI secolo, con le rispettive reti viarie e fluviali.

Immagine dell'evoluzione della Città e della zona del Valentino.

Dall'immagine si deduce lo sviluppo della zona del parco, con il sorgere di edifici, attività ecc...

Dal catasto napoleonico, dove è evidente l’avvenuto disarmo delle mura bastionate, ed il disegno della parte realizzata del parco in cui risaltano i viali.

Architettura / Il tappeto di verzura

Tavole del progetto del 1857 "Tappeto di Verzura". Le diverse ipotesi di percorsi a raggera non verranno mai realizzate.

Architettura / Nuovi assetti del verde

Ernesto di Sambuy, Pianta dimostrativa della trasformazione dei terreni al sud del Valentino, 1876.

Progetto di Bonsignore del 1802. Fu uno dei molteplici progetti elaborati da diversi architetti e progettisti, per allargare la città dopo il disarmo napoleonico.

Il progetto di Jean-Baptiste Kettmann, 1854.

Salone dell'auto nel 1930 nel parco del Valentino.

Terra Madre: salone del gusto, organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Comune di Torino, è una manifestazione gastronomica internazionale che riunisce ogni due anni a Torino produttori e artigiani del settore agroalimentare provenienti da tutto il mondo. L'edizione del 2016 si è svolta all'interno del Parco del Valentino.

Dal palazzo dell’Argentina guardando il panorama delle Nazioni lungo il Po. Fotografia di Romano Dal Rio, in “L’Esposizione di Torino 1911. Giornale Ufficiale Illustrato della Esposizione Internazionale delle industrie e del Lavoro”

Nella foto si vede Tazio Nuvolari arrivare al traguardo con lo sterzo in mano.

Dal 1935 al 1955 i viali del Parco hanno visto svolgersi dieci gare ufficiali di Formula A (poi Formula 1) cui hanno partecipato i piloti che hanno fatto la storia delle corse internazionali. Fra loro Nuvolari, Ascari, Varzi, Villoresi. L'edizione più celebre è probabilmente quella del 1955, dominata da Alberto Ascari su Lancia D50. Il suo posto di partenza è ancora segnato sull'asfalto, davanti all'ingresso al Castello del Valentino.

Particolari / I lampioni innamorati

Passeggiando per il parco, ci si imbatte in una curiosa e romantica installazione, opera dell'artista-giardiniere R.Marasciuolo: due lampioni, seduti su una panchina in una tenera posa ed accanto a loro un gatto che si stiracchia.

Il tracciato di un Canale del Valentino è citato sin dal XV secolo: deriva, come tutti quelli che alimentano la città e i suoi dintorni, dalla Dora, attraverso la “bealera” del Martinetto, che a sua volta nasce dalla “ficca della Pellerina”. Il percorso del canale, probabilmente oggi intubato in una fognatura d'acque bianche, aggira l'area della Cittadella prima di servire per irrigazione l'intera zona di S.Salvario.

La Tribuna Illustrata mette in vetrina l'esposizione nazionale. In primo piano la Fontana dei Mesi.

L'immagine, predisposta per la visita del turista, illustra i pezzi del patchwork. Dai castello di Issogne alla torre di Avigliana, da Alba a Frossasco e Cuorgne: un incredibile accrocchio di falsi che però magicamente ancora impressiona e affascina.

Racconti / Libera Uscita

La moglie del capitano (Savoia Film, 1913)

Estratto dal film "La moglie del capitano", Savoia Film, 1913.

Per il babbo (Pasquali & C., 1913)

Attenti alla Vernice (Itala Film, 1913)

(Pasquali & C., 1913) Regia: Umberto Paradisi

Addio Giovinezza (Itala Film, 1918) Regia: Augusto Genina

Butalin fa i suoi comodi (S.A. Ambrosio, 1912)

Champagne caprice (S.A. Ambrosio, 1919) Regia: Achille Consalvi

Fricot soldato (S.A. Ambrosio, 1913)

Racconti / Un amore osteggiato

Il supplizio dei leoni (Pasquali Film, 1914) Regia: Luigi Mele, Eugenio Perego

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